OSPITI 2021
Roger Abravanel, nasce a Tripoli nel 1946. Conseguita la laurea in ingegneria chimica al politecnico di Milano, lavora per la società di consulenza McKinsey & Company, diventando principal nel 1979 e direttore nel 1984. Terminata l’esperienza in McKinsey nel 2006, ha operato nel settore del private equity, svolgendo attività di advisor per Wanaka, fondo di venture capital israeliano.
Negli anni, partecipa, inoltre, ai consigli di amministrazione di Luxottica Group SpA, Banca Nazionale del Lavoro SpA, Teva Pharmaceutical Industries Ltd e dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Contribuisce al dibattito politico con due libri: “Meritocrazia. Quattro proposte concrete per valorizzare il talento e rendere il nostro paese più ricco e più giusto” e, di recente, “Aristocrazia 2.0. Una nuova élite per salvare l’Italia”, edito da Solferino.
Abravanel è al debutto al Festival di Libropolis.
Francesca Bocca Aldaqre, piacentina, classe 1987, è una teologa italiana, docente di Civiltà Islamica all’Università Vita-Salute San Raffaele e di Cultura Araba alla Società Umanitaria. Dirige l’Istituto di Studi Islamici Averroè a Piacenza. Cura il progetto volto a stabilire legami letterari, poetici e filosofici tra cultura islamica ed europea. La sua ultima pubblicazione è “Nietzsche e l’Islam” (Mimesis).
Partecipa per la prima volta a Libropolis.
Nadia Urbinati è un’ accademica, politologa e giornalista italiana naturalizzata statunitense. Titolare della cattedra di scienze politiche alla Columbia University di New York, è stata visiting professor presso numerose istituzioni universitarie (in Italia presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università Bocconi di Milano).
Carlo Formenti, conseguita la laurea in Scienze Politiche all’Università di Padova, con una tesi in Sociologia del Lavoro, dal 1980 al 2006 lavora come giornalista professionista: prima è caporedattore del mensile culturale Alfabeta; poi redattore cultura presso il settimanale l’Europeo; infine redattore cultura al Corriere della Sera.
Docente in Teoria e tecnica dei nuovi media presso l’Università del Salento, ha anche insegnato Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico e Sociologia dei processi economici e del lavoro presso il Corso di Laurea Magistrale in Scritture Giornalistiche e Multimedialità.
Per Meltemi Edizioni, dirige la collana ”Visioni eretiche” e ha pubblicato “Il socialismo è morto. Viva il socialismo!” (2019) e “Il capitale vede rosso” (2020).
Nel 2021, sempre per Meltemi, ha curato “Dopo il neoliberalismo. Indagine collettiva sul futuro”.
Orietta Moscatelli, caporedattore esteri dell’agenzia askanews. Ha vissuto a Mosca negli anni Novanta, poi a Londra e a Lione. Da sempre si occupa di Russia ed Europa dell’Est. Autrice del libro “Cecenia” assieme a Mauro De Bonis e “Ucraina, anatomia di un terremoto” con Sergio Cantone. Collabora con la rivista di geopolitica Limes ed è docente presso la Scuola di Limes.
Andrea Zhok nato a Trieste, insegna Antropologia Filosofica presso l’Università degli Studi di Milano e Master of Philosophy dell’Università di Essex. È inoltre editorialista e autore per diversi quotidiani e riviste (come L’Espresso o MicroMega), dove affronta prevalentemente temi di attualità, politica ed economia.
Filippo Ceccarelli, nato a Roma nel 1960, è giornalista e scrittore. Collabora con testate quali Panorama, La Stampa e La Repubblica, dove si occupa principalmente di cronaca parlamentare e politica. È celebre per il suo archivio di ritagli sui politici, donato nel 2015 alla Biblioteca della Camera dei deputati. La sua ultima pubblicazione è “Invano. Il potere in Italia da De Gasperi a questi qua”, uscito nel 2018 per Feltrinelli.
È alla sua prima partecipazione a Libropolis.
Nicoletta Iacobacci, PdD, si occupa di etica e tecnologie emergenti ed insegna alla Webster University di Ginevra e alla Jinan University di Guangzhou, Cina. E’ stata Head of Future Media and Strategy alla European Broadcasting Union, ambassador della Singularity University in Svizzera, ha curato 6 eventi TEDx e ha creato la struttura etica di Hyperloop Transportation Technology. A ottobre 2021 il suo ultimo libro, “L’Etica è Donna” esce per Edizioni Mondo Nuovo.
Giancarlo Dotto nasce a Valdagno nel 1952, è un giornalista, scrittore e autore teatrale italiano. Ha scritto per diverse testate nazionali e oggi collabora con Il Corriere dello Sport, Dagospia e Vanitiy Fair. Amico e collaboratore di Carmelo Bene, con il quale ha scritto Vita di Carmelo Bene (Bompiani). Questa per lui è la prima apparizione a Libropolis.
Il suo ultimo libro è “Il Dio che non c’è”, uscito per GOG Edizioni nel 2021.
Ginevra Cerrina Feroni, Vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale Italiano e Comparato nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, componente del Direttivo scientifico di numerose Riviste di area giuspubblicistica comparata, è membro del Direttivo dell’Associazione Italiana di Diritto Pubblico Comparato e ne è stata Vice Presidente per due mandati.
Stefania Limiti è nata a Roma ed è laureata in Scienze politiche. Giornalista professionista, ha collaborato con varie testate, in particolare con il settimanale «Gente», su temi di attualità e di politica internazionale. Inoltre ha lavorato per «l’Espresso», «Left», «La Rinascita della Sinistra» e «Aprile». Da anni è impegnata a raccontare gli aspetti più oscuri della storia italiana contemporanea. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Doppio livello”, “Complici. Caso Moro: il patto segreto tre DC e BR” e “L’anello della Repubblica”.
Luisa Viglietti (Napoli, 1964) dopo essersi diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Napoli inizia una carriera come costumista nel teatro, nel cinema e nella televisione. Nel 1994 conosce Carmelo Bene, del quale diventa compagna fino al 2002, anno della morte del maestro della phoné, collaborando attivamente alla realizzazione di tutti i suoi costumi dall’Hamlet Suite del 1994 fino a In-vulnerabilità di Achille del 2000. Dal 2002 al 2005 ha ricoperto il ruolo di segretaria generale della fondazione “L’immemoriale di Carmelo Bene”.
A dicembre 2020 è uscito per Edizioni dell’Asino il suo memoir “Cominciò che era finita”, sugli anni trascorsi assieme a Carmelo.
Paolo Ercolani, romano, insegna storia della filosofia e teoria e tecnica dei nuovi media all’Università di Urbino, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca in storia della filosofia, iniziando i suoi studi sul liberalismo e sul passaggio epocale dalla società industriale a quella in rete. Iscritto all’ordine nazionale dei giornalisti, collabora all’inserto culturale del Corriere della sera («La Lettura»), al Rasoio di Occam (MicroMega) e cura un blog di successo su “Il Fatto Quotidiano”. È componente del comitato scientifico del festival.
Lorenzo Castellani, politologo, insegna Storia delle Istituzioni Politiche presso la LUISS Guido Carli di Roma. Nel 2017 è stato Postdoc Researcher presso l’Einaudi Institute for Economics and Finance dalla Banca d’Italia. Cura il Monthly Report on Italy della Luiss School of Government e scrive di politica e storia per varie testate nazionali.
Davide Brullo è un poeta e uno scrittore contemporaneo, la sua poetica usa immagini folgoranti, visionarie, a volte sembrerebbero apocalittiche. Classe 1979, nasce a Milano, vive a Rimini. Ha scritto e pubblicato moltissimo, saggi ai limiti dell’eresia come “Pseudo-Paolo. Lettera di san Paolo apostolo a san Pietro”, uscito per Melville nel 2018.
Alessandra D’Arrigo si laurea con lode nel 2019 in Studi Internazionali-Geopolitica presso l’Università di Pisa. Durante i suoi studi partecipa a diverse Master Class in Francia. Studia per un periodo alla Sorbonne a Parigi. Vince una Call for Papers in Sud Africa e dopo la laurea partecipa ad una Study Mission in Tunisia. Si specializza nella regione del MENA cercando di unire il fattore umano della geopolitica all’arte. Successivamente ha conseguito un Master in Global Marketing e Comunicazione D’impresa. Ad oggi lavora come Master Data per un’azienda.
Nel 2017, insieme ad altri compagni di università decide di fondare il Limes Club Pisa, di cui quest’anno ne è diventata Presidente. Nel 2018 l’associazione vince il premio di alternanza scuola/lavoro con il progetto “Geopolitica della città” e nel 2021 realizza la prima Giornata della Geopolitica in collaborazione con Limes, Rivista Italiana di Geopolitica.
E’ alla sua prima partecipazione a Libropolis.
Thomas Fazi, nato a Roma, giornalista, scrittore e traduttore. Ha diretto, con Enrico Parenti, Standing Army (2010), un pluri-premiato lungometraggio sulle basi militari americane curato da Gore Vidal e Noam Chomsky. Autore di “The Battle for Europe: How an Elite Hijacked a Continent – and How We Can Take It Back” (Pluto Press, 2014) e “Reclaiming the State: A Progressive Vision of Sovereignty for a Post-Neoliberal World” (insieme a Bill Mitchell; Pluto Press, 2017 e recentemente tradotto in Italia da Mimesis con il titolo “Sovranità o barbarie”). Ha partecipato alle edizioni di Libropolis del 2018, 2019 e 2020, diventando componente del Comitato Scientifico del Festival.
Flaminia Camilletti è nata a Roma nel 1988, ha una laurea alla Luiss in Relazioni Internazionali e un master in giornalismo politico economico della Business School de il Sole 24 Ore. Dopo un tirocinio nella redazione politica di News Mediaset inizia a scrivere come freelance per quotidiani cartacei e riviste online, ha scritto per il Giornale, L’Intellettuale Dissidente, O Magazine e La Verità. Diventa giornalista pubblicista nel 2018.
Nel 2021 ha pubblicato, per Eclettica Edizioni, “Il prepotere, le forme del deep state italiano”.
Natalino Irti, allievo del giurista Emilio Betti, vince nel 1967 il concorso per professore ordinario. Ha insegnato nelle Università di Sassari, Parma, Torino e, dal 1975, nell’Università di Roma La Sapienza, dove è professore emerito di Diritto civile. È socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e membro di altri sodalizi scientifici, oltre che presidente dell’Istituto italiano per gli studi storici, fondato da Benedetto Croce. Tra i suoi libri Nichilismo giuridico (2004), Destini dell’oggettività. Studi sul negozio giuridico (2011), Diritto senza verità (2011), Dialogo sul liberalismo. Tra Benedetto Croce e Luigi Einaudi (2012), L’uso giuridico della natura (2013), Un diritto incalcolabile (2016). Con Emanuele Severino ha svolto il Dialogo su diritto e tecnica (2001). Talune opere sono tradotte in lingue straniere.
Agnese Pini (Carrara, 5 marzo 1985) è una giornalista italiana.
Conseguita la laurea in lettere presso l’Università di Pisa, ha frequentato il master in giornalismo alla Scuola Walter Tobagi dell’Università Statale di Milano, diventando subito dopo giornalista professionista. In seguito a questa esperienza, si è occupata di cronaca nera e giudiziaria per Il Giorno di Milano e ha collaborato con l’agenzia ANSA, con Mondadori e con il Gruppo editoriale L’Espresso.
Dal 1º agosto 2019 dirige il quotidiano fiorentino La Nazione.
Dario Fabbri è analista geopolitico e giornalista, consigliere scientifico e coordinatore per l’America di Limes. È inoltre chief geopolitical analyst di Macrogeo, lecturer di geopolitica mediorientale presso la Scuola di formazione del Dipartimento per le informazioni di sicurezza presso la Presidenza del Consiglio e di narrazione geopolitica presso la Scuola Holden di Torino. Scrive di geopolitica americana per Conflits, rivista francese di geopolitica, e per Gnosis, rivista italiana di intelligence.
Francesca Pellas (1985) è mezza piemontese e mezza genovese, ed è giornalista culturale, traduttrice e scout letterario. Viveva a New York da cinque anni, poi è arrivata la pandemia e ha complicato temporaneamente le cose. Scrive per Il Foglio, Rivista Studio e altri.
Questa è la sua prima apparizione a Libropolis.
Filosofo, storico della filosofia, a Marco Vannini si debbono le traduzioni e la cura di testi fondamentali della mistica cristiana. Dal prediletto Meister Eckhart passando per Taulero e Suso, Gerson e Margherita Porete, Angelus Silesius e poi i mistici della riforma, Vannini mostra l’unità fondamentale delle esperienze di distacco ed unione rintracciabili al fondo di ogni fenomeno autenticamente religioso.
Parallela all’opera di traduttore e curatore, l’opera del filosofo cominciata con Lontano dal segno. Saggio sul cristianesimo (1971) e proseguita con Dialettica della fede (1983), Mistica e filosofia (1996), Tesi per una riforma religiosa (2005) e La religione della ragione (2007) per citare alcuni testi, affronta il nesso tra filosofia ed esperienza religiosa sotto le specie della cosiddetta mistica speculativa con una traiettoria che abbraccia figure quali Plotino, Hegel, Simone Weil.
È a proposito di questa ricerca che Massimo Cacciari ha affermato che è “un grosso debito quello che la filosofia e la teologia italiane hanno accumulato nei confronti di Marco Vannini”.
Introduzione alla mistica, edito da Le Lettere (2021) è la sua ultima fatica.
Questa è la sua prima apparizione a Libropolis.
Pittore, performer, narratore, poeta, saggista, teorico d’arte, volontario nelle forze armate …le tante vite di Gian Ruggero Manzoni prendono avvio dal DAMS bolognese nell’anno 1975 (degli anni “infuocati” bolognesi resta il saggio Picchia duro e vai tranquillo). Dopo le partecipazioni a due edizioni della Biennale di Venezia (1984; 1986) ed il girovagare tra Belgio, Francia, Germania, arriva l’insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino (1990-1995). In mezzo ed oltre: una settantina di mostre pittoriche cui si accompagnano una cinquantina di volumi pubblicati.
Abbeveratosi alle fonti dell’ebraismo, delle filosofie occidentali ed orientali, dell’antropologia e delle varie letterature, Manzoni manipola e maneggia i più diversi linguaggi: dalla pittura (intrattiene rapporti con la Transavanguardia) alla poesia (da Il mercante di allodole del 1981 fino a Il paradiso ritrovato del 2020), fino alle potenti incursioni nel romanzo (Caneserpente, Il morbo, La banda della croce, Il sacrificio dei pedoni). Barbaro, beduino, antimoderno, teppista, anarchico…Gian Ruggero Manzoni, orgogliosamente residente in provincia, dice di possedere, del provinciale “tutti i difetti, ma anche tutti i pregi”. È alla sua prima partecipazione a Libropolis.
Laureatasi in Lettere Moderne con Indirizzo Storico-Artistico presso l’Università di Trieste, oltre ad altre varie specializzazioni in campo museale, Valentina Fogher ha conseguito un Master in Studi Museali alla JFK University di Orinda in California e una Laurea Magistrale in Storia dell’Arte e Conservazione dei Beni Artistici e Architettonici presso l’Università degli Studi di Udine. Ha lavorato per diversi anni come curatore al Museo Italoamericano e all’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, prima di trasferirsi nel 2001 a Pietrasanta (Lucca), dove per dieci anni è stata consulente artistico per l’Assessorato alla Cultura della città, organizzando mostre, eventi culturali, concerti e programmi internazionali di scambio culturale con diversi paesi del mondo. Ha svolto anche mansioni di curatore indipendente presentando mostre e cataloghi d’arte in Italia e all’estero. Ha collaborato inoltre a riviste d’arte con brani critici o dedicati a specifici artisti.
È alla sua prima partecipazione a Libropolis.
Cantautore, pittore di icone, eremita. Compagno di leva di Franco Battiato, viene spinto da questi a pubblicare il suo primo album, La finestra dentro (1974). Dopo alcuni 45 giri ed esperienze dal vivo sceglie di ritirarsi dal mondo, sperimentando la vita cenobitica prima, poi quella eremitica.
Nel silenzio e nella meditazione nascono il brano Nomadi, interpretato da Battiato, Giuni Russo, Alice. Nel 1988 esce l’album Te deum, cui seguono Il carmelo di Echt, Arcano enigma, Spirituality, Laudes, spesso in collaborazione con Battiato ed altri nomi della scena musicale italiana, tutti distanti dalle voghe produttive italiche del periodo, dotati di un fascino senza tempo. Dopo una lunga assenza, dal 2015 ritorna ai concerti dal vivo a partire dalla rassegna La natura della mente ideata dall’amico Battiato. Nel 2018 realizza con il regista Paolo Paladino ed il giornalista Antonello Cresti il documentario Non cercarti fuori. La risposta è nel silenzio, edito da La Vela nel 2021, libro scritto con Antonello Cresti, raccoglie riflessioni e testimonianze sulla scelta del silenzio e della solitudine, sull’esperienza umana e religiosa del Camisasca uomo e artista.
È alla sua prima partecipazione a Libropolis.
Mario Sechi, classe 1968, giornalista ha collaborato con testate quali Il Giornale, Il Tempo, Panorama ed il Foglio. Dal luglio 2019 è direttore responsabile dell’Agenzia Giornalistica Italia (AGI), aggiungendo il nuovo incarico alle direzioni delle riviste di Eni «WE – World Energy» e «Orizzonti».
Nel giugno del 2017 ha creato List, un progetto giornalistico innovativo, senza pubblicità, a pagamento, distribuito on-line. Si occupa di politica interna e internazionale, è stato consigliere d’amministrazione e coordinatore del board di politica estera della Fondazione Magna Carta, partecipa alle attività dell’Aspen Institute, scrive per la rivista Aspenia, collabora con il Censis, è socio dell’Istituto Affari Internazionali.
Camilla Conti, fiorentina, classe 1973, ha iniziato la sua carriera come cronista al Giornale della Toscana. Appassionatasi al mondo dell’economia e della finanza, ha lavorato come redattore per Finanza&Mercati, Borsa&Finanza, Libero Mercato e Il Giornale. Dal 2020 si occupa di economia per La Verità e Panorama.
E’ alla sua prima partecipazione a Libropolis.
Carlos D’Ercole, nato a Madrid, vive a Milano. È autore di Vita Sconnessa di Enzo Cucchi (Quodlibet), Dizionario Gonzo (1000 e una notte); ha inoltre curato la prima edizione italiana del libro Le Fogne del Paradiso di Albert Spaggiari (Oaks, 2016) e la nuova edizione italiana di Toro di Jean Cau (Iduna).
Tiene una rubrica su Domus, dove racconta le case di artisti, scrittori e musicisti.
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